per la riforma della giuridicamente e logicamente cachettica ma raggelante sentenza di primo grado di rigetto della citazione per richiesta di condanna, ex art. 2043 cc, al pagamento della somma di € 323 milioni e quant'altro, del Ministero Giustizia e della Corte EDU per i delitti commessi in mio danno da un'associazione segreta e mafiosa di loro dirigenti e dipendenti, nonché- a diverso titolo - del COA e dell'ANSA per quanto di loro competenza.