Il racconto dell’eterna lotta tra i 280 seguaci di Santippe (l’ignoranza), che condannarono a morte Socrate (la sapienza), ed i 220 che lo assolsero e che, benché sofferenti e sconfitti, sono da sempre i promotori della civiltà. Una profonda, ironica, struggente simbologia del tragico ancorché ipocrita ‘umanesimo’ delle maggioranze consumistiche specie anglosassoni narrato attraverso gli eventi di una causa/farsa dell’autore dinanzi la Family Court di Melbourne.